Al Congresso Internazionale di Psicologia di Paphos (Cipro) di inizio luglio 2025 l’Area di Psicologia dello IUSVE, in collaborazione con l’Osservatorio Giovani e Futuro del medesimo Istituto e l’Università di Modena e Reggio Emilia, ha presentato un nuovo contributo curato da Marco Zuin, Cecilia Pellizzari e Giovanna De Martino che ha sviluppato e validato un nuovo strumento nel campo della valutazione del comportamento di studio: il Cramming Behavior Inventory (CBI). Il questionario di rilevazione dei comportamenti è stato sviluppato per rilevare due dimensioni del cramming, ovvero quella pratica di studio che prevede la memorizzazione di grandi quantità di dati in periodi brevissimi, che sono essenziali: la procrastinazione sotto pressione e la memorizzazione superficiale.
Lo studio, condotto su un campione di 230 studenti universitari, ha sottoposto un’analisi fattoriale esplorativa di una matrice di correlazioni policoriche. I risultati hanno confermato la sufficienza dei dati (KMO = 0,712; Bartlett) e ha rivelato una soluzione a due fattori: il primo fattore, Procrastinazione/Pressione Temporale, spiegava il 31,7% della varianza; il secondo, Memorizzazione Superficiale, 26,0%. Complessivamente, il modello spiegava il 57,7% della varianza totale.
L’analisi dell’affidabilità ha prodotto buoni indici per entrambe le scale: α di Cronbach = 0,769 e ω = 0,783 per la procrastinazione, α = 0,724 e ω = 0,736 per lo stoccaggio di superficie.
Il CBI si presenta come uno strumento utile per la comprensione del comportamento disfunzionale dello studio e la progettazione di interventi mirati per abilitare approcci più efficaci, soprattutto in ambito scolastico e universitario.
«La presentazione al congresso ha offerto un’importante occasione di confronto e condivisione -ha chiosato il prof. Zuin a margine dell’evento internazionale – stimolando riflessioni sulla regolazione emotiva, l’apprendimento e i comportamenti di procrastinazione, temi fondamentali per il benessere psicologico degli studenti e per la loro performance accademica».
La ricerca futura intende estendere la convalida della struttura attraverso analisi fattoriali di conferma ed esplorare le sue relazioni con i tratti della personalità e la motivazione intrinseca.
Eleonora Iacoponi per #Cubelive
Qui sotto il poster scientifico curato da Zuin, Pellizzari e De Martino. Below is the scientific poster prepared by Zuin, Pellizzari, and De Martino.

At the International Congress of Psychology held in Paphos (Cyprus) in early July 2025, the Psychology Department of IUSVE presented a new contribution developed by Marco Zuin, Cecilia Pellizzari, and Giovanna De Martino. The team designed and validated a new tool for assessing study behaviors: the Cramming Behavior Inventory (CBI). This questionnaire was created to identify two key dimensions of cramming—a study practice that involves memorizing large amounts of information in very short periods—namely: procrastination under pressure and superficial memorization.
The study, conducted on a sample of 230 university students, employed an exploratory factor analysis based on a polychoric correlation matrix. The results confirmed the adequacy of the data (KMO = 0.712; Bartlett’s test) and revealed a two-factor solution: the first factor, Procrastination/Time Pressure, accounted for 31.7% of the variance; the second, Superficial Memorization, accounted for 26.0%. Altogether, the model explained 57.7% of the total variance.
Reliability analysis produced strong indices for both scales: Cronbach’s α = 0.769 and ω = 0.783 for procrastination; α = 0.724 and ω = 0.736 for superficial memorization.
The CBI emerges as a valuable tool for understanding dysfunctional study behaviors and for designing targeted interventions to foster more effective learning approaches, especially in educational and academic settings.
“The presentation at the congress offered a meaningful opportunity for dialogue and exchange,” commented Prof. Zuin at the close of the international event, “sparking reflections on emotional regulation, learning, and procrastination behaviors—topics that are fundamental to students’ psychological well-being and academic performance.”
Future research aims to further validate the structure through confirmatory factor analyses and to explore its relationships with personality traits and intrinsic motivation.
Eleonora Iacoponi for #Cubelive