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Fa seguito all’approvazione nel CdM del 23 maggio scorso la pubblicazione del Decreto Aiuti Romagna in Gazzetta Ufficiale. Il Decreto-legge recante “Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, nonché nel settore energetico”, è in vigore dal 2 giugno. Questo pacchetto di misure ha previsto lo stanziamento di oltre due miliardi di euro per aiutare le decine di Comuni colpiti dall’emergenza. A ciò verranno aggiunti in un secondo momento i ristori, per i quali verrà richiesto l’accesso al Fondo di solidarietà europeo, una volta chiusa la conta dei danni.

Tra le misure previste dal governo e pubblicate in Gazzetta Ufficiale, figura la sospensione temporanea del pagamento delle bollette di acqua, luce, gas (compreso GPL e altri gas distribuiti per mezzo di reti canalizzate) e rifiuti per le popolazioni dei Comuni colpiti. Tra gli esoneri rientrano anche tutte le fatturazioni emesse o da emettere con scadenza a partire dal 1° maggio 2023, comprese le eventuali fatture per allacciamento, attivazione, disattivazione, voltura o subentro.

Il Decreto ha introdotto lo stop ai mutui e la sospensione di udienze e termini processuali. Sono state previste, inoltre, delle integrazioni al reddito per lavoratori privati che risiedono o lavorano in uno dei territori colpiti e degli indennizzi, per un totale di 100 milioni di euro totali, a favore delle aziende agricole. 10 milioni di euro sono, invece, stati destinati al sostegno delle attività turistiche e delle strutture ricettive delle zone interessate dall’alluvione tra cui stabilimenti balneari, agriturismi, ristorazione e parchi tematici.

Nel campo dell’istruzione, è stato istituito un Fondo straordinario per le Scuole destinato “all’acquisizione di beni, servizi e lavori funzionali a garantire la continuità didattica e a potenziare e supportare la didattica a distanza, nonché di attrezzature, arredi, servizi di pulizia, interventi urgenti di ripristino degli spazi interni ed esterni, servizi di trasporto sostitutivo temporaneo, locazione di spazi e noleggio di strutture temporanee”. Per le università, invece, saranno previste la DAD e lo svolgimento degli esami da remoto, nonché l’esonero dal versamento di rette e contributi universitari per gli studenti dei Comuni interessati.

Da Claudia Gallinaro, per Cube Radio Venezia, è tutto.