Sono stati proclamati nel pomeriggio di oggi, 30 agosto, i vincitori della 17. Mostra Internazionale di Architettura. La cerimonia di premiazione ha avuto luogo nella sede della Biennale, a Ca’ Giustinian. Tra i partecipanti, il ministro della Cultura e la presidente del Consiglio comunale di Venezia.

La giuria internazionale, presieduta dall’architetta giapponese Kazuyo Sejima e composta dalla peruviana Sandra Barclay, dalla libanese Lamia Joreige, dall’italiano Luca Molinari e dalla scozzese, con cittadinanza ghanese, Lesley Lokko, ha assegnato il riconoscimento per il miglior partecipante alla Mostra, (che quest’anno era dedicata al tema “How will we live together?”) al collettivo tedesco Raumlaborberlin di Berlino, premiato per il progetto Instances of Urban Practice. 

Il Leone d’Oro per la migliore partecipazione nazionale è andato invece agli Emirati Arabi Uniti per la mostra “Wetland”. Al think-tank olandese-statunitense Fast (Foundation for Achieving Seamless Territory) è stato invece attribuito il Leone d’Argento, riservato a un giovane promettente che ha preso parte alla rassegna, per Watermelons, sardines, crabs, sands and sediments: border ecologies and the Gaza strip.

Menzioni speciali per il progetto keniano Cave_bureau e per le partecipazioni nazionali di Filippine e Russia.

Nel corso della cerimonia è stata anche celebrata, con un Leone d’Oro speciale in memoriam, Lina Bo Bardi, architetta, designer, scenografa, artista e critica italiana naturalizzata brasiliana.