Navigando tra cielo e acqua, le crociere sui laghi della Carinzia

Durante il mio viaggio in Carinzia ho scoperto che non esiste modo più poetico per entrare in sintonia con questa terra generosa che navigare le acque dei suoi laghi. Con la Carta Carinzia in tasca, è bastato salire a bordo: il biglietto era incluso, ma il panorama, quello, era inestimabile. Ho scelto di vivere tre crociere in tre luoghi incantevoli e diversi: il Wörthersee, l’Ossiacher See e il Millstätter See. Tre specchi d’acqua che raccontano la varietà e l’anima di questa regione, dove la natura incontra cultura, relax e un tocco di magia alpina.

La prima crociera è stata sul Wörthersee, il più iconico dei laghi carinziani. Con le sue acque di un verde smeraldo che si accendono al sole e le eleganti ville in stile imperiale che punteggiano le rive, sembrava di viaggiare in un dipinto impressionista. Velden, con il suo celebre castello-hotel bianco e giallo, è uno dei luoghi più fotografati d’Austria, e non a caso. Navigando verso Klagenfurt, ho visto baie tranquille, spiaggette di sabbia fine, e una vegetazione rigogliosa che sembrava cadere direttamente nel lago. La crociera è lenta, rilassante, ma lo sguardo si riempie di dettagli: campanili, boschi, montagne lontane.

Il giorno seguente sono salito su una barca sul più raccolto Ossiacher See, un lago che sembra sussurrare storie antiche. La navigazione mi ha portato a scoprire piccoli paesi autentici, moli in legno decorati di gerani, e poi – come un’apparizione – l’Abbazia di Ossiach, uno dei luoghi spirituali più suggestivi della Carinzia, che si rifletteva sull’acqua immobile come in uno specchio dorato. Lì ho sentito davvero la pace profonda che solo i laghi sanno trasmettere. Il profumo del legno bagnato, il suono lento dell’acqua contro la prua, il canto lontano di un uccello acquatico: ogni elemento sembrava accordato come in una sinfonia naturale.

La mia terza e forse più intensa esperienza è stata sul Millstätter See, un lago profondo e scuro, incastonato tra le montagne del Nockberge come un gioiello liquido. Qui la natura è più selvaggia, il paesaggio più verticale, ma sempre accogliente. Ho navigato al tramonto: il cielo si specchiava nell’acqua scura, mentre le cime si tingeva di rosa. I riflessi sembravano pennellate d’olio, e la barca, quasi sospesa, avanzava silenziosa. Lungo le rive, sentieri romantici, borghi tranquilli e ville secolari raccontano un passato ricco e un presente dolce. Millstatt, con il suo monastero e le terrazze panoramiche, è un luogo che invita a fermarsi e contemplare.

Senza la Kärnten Card, non avrei mai vissuto questa trilogia d’acqua, luce e emozione. Le crociere sui laghi carinziani non sono semplici escursioni: sono esperienze lente e profonde, che toccano lo sguardo ma anche l’anima. In ogni lago ho ritrovato una parte diversa di me: la voglia di bellezza, di silenzio, di stupore. E in ogni onda, una promessa di ritorno.

Marco Sanavio