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«Cinque anni fa ho partorito mia figlia in piena crisi climatica. Avevo 25 anni quando, inaspettatamente, sono rimasta incinta e il mondo mi è crollato addosso». Queste le parole con cui ha aperto il suo speech al TEDxMestre 2022 Cristina Cotorobai, attuale eco- influencer e attivista dopo un passato da modella.

L’intervento si è inserito nella cornice dell’evento “Apokálypsis: nuovi inizi” firmato TEDx, tenutosi presso il teatro Corso di Mestre, la scorsa domenica 13 novembre. Il tema di questa edizione (la terza a Mestre) è stato il futuro in ottica sostenibile, sia sul piano ambientale che sociale.

Sul palco, Cristina ha portato la storia della sua gravidanza inattesa, circondata da molte problematiche a cui si è aggiunta quella che lei ha definito ecoansia. Ha raccontato, infatti, di aver dovuto prendere consapevolezza del fatto che per sua figlia Blu e la sua generazione potrebbe non esserci un futuro vivibile su questo pianeta. Grazie alla sua gravidanza, Cristina è riuscita a cambiare prospettiva e a vedere nella crisi climatica, un’opportunità di cambiamento. «I miei nuovi inizi – ha affermato ai nostri microfoni – hanno luogo cinque anni fa, in realtà, quando ho partorito mia figlia. È stato l’input del mio grande cambiamento e del mio percorso verso una vita più sostenibile, […] mi ha dato veramente […] la saggezza di intraprendere questa strada e le sono grata e quindi mi impegno quotidianamente proprio per quelli che saranno i suoi inizi, futuri inizi».

Ha concluso, poi, il suo intervento affermando che non dovremmo agire per paura (del caldo estremo, dell’estinzione e così via), ma dovremmo cercare di non farci sfuggire le opportunità che ogni crisi nasconde in sé. «Sono molto speranzosa – ci ha rivelato – che questo evento possa portare consapevolezza in tutti noi, […] dobbiamo ritrovare quella unità, che in realtà c’è sempre stata, però probabilmente negli ultimi anni l’abbiamo un po’ persa per la strada, ed è importante che agiamo verso il cambiamento climatico, verso la crisi climatica, proprio come unità e quindi che guardiamo tutti verso nuovi inizi».

Da Claudia Gallinaro, per Cube Radio Venezia, è tutto.