Venezia è la città d’acque con i suoi 1600 anni di storia, famosa per il Canal Grande, piazza San Marco, i numerosi ponti e le calli attraverso cui girare in gondola.
Ma quanti modi ci sono per conoscere Venezia?
Atelier Aperti è un’iniziativa di alto valore culturale e di valorizzazione dell’artigianato proposta da Venezia da Vivere, un network nato per dar voce a Venezia in tutti i suoi aspetti. In quattro giorni full immersion durante il mese di settembre, Laura Scarpa e Lorenzo Cinotti hanno organizzato una camminata per conoscere Venezia attraverso i suoi numerosi atelier.

Michele, per esempio, si è laureata a New York in Fine Arts, ha vissuto a Krakovia dove ha imparato l’arte della ceramica. Da cinque anni vive, invece, a Venezia dove ha aperto LAM Ceramics, uno studio in cui lavora e crea oggetti in ceramica di ispirazione Bauhaus. La forma per lei è tutto: non esiste oggetto che non sia funzionale.
Dania Perissinotto è, invece, una costumista, ideatrice di ViceVersa, un piccolo atelier dove disegna kimoni. Massimalista come Iris Apfel e colorata come Emilio Pucci, Dania propone kimoni pensati per adattarsi a ogni tipo di donna ed esigenza.
RiMANI è il negozio della porta accanto aperto da Lisa e Orsetta dove comprare sapone al taglio, cibo sfuso e utensili per la cucina, tutti prodotti pensati nel rispetto dell’ambiente, risultato di una rete tra commercianti.

Gli atelier che fanno vivere la città di Venezia sono moltissimi, così come gli artigiani che attraverso la stampa, l’arte, i gioielli, gli abiti hanno costruito la Serenissima. Valori come la tradizione, l’autenticità e la qualità, oltra alla capacità di far rivivere il passato nel moderno sono aspetti fondamentali per tutti gli artigiani entrati a farparte del progetto di Venezia da Vivere. Atelier Aperti è un “invito a ricercare la bellezza e la qualità dei prodotti fatti a mano”, il primo passo per candidare Venezia come Città Creativa Unesco.