Nell’ambito di una visione sempre più orientata a una mobilità green, iniziano le prime installazioni di pannelli solari sugli autobus per ridurre ulteriormente il proprio impatto sull’ambiente.
Il test avviato dall’azienda Flixbus e condotto sulla linea internazionale Dortmund Londra ha permesso di ridurre il consumo di carburante del 7% grazie all’energia generata dai pannelli solari, con una conseguente diminuzione delle emissioni di Co2.
Grazie alla tecnologia, questo processo può avvenire in larga parte grazie all’energia solare, portando all’alleggerimento dell’alternatore e a una riduzione del consumo di carburante.L’energia solare generata dai pannelli contribuisce inoltre ad alimentare le funzionalità presenti a bordo dell’autobus: porte Use, prese di corrente, aria condizionata e Wi-Fi. In questo modo, anche i passeggeri si avvalgono di energia rinnovabile per ricaricare i propri device e connettersi alla rete.
(pannelli solari sugli autobus)

Quasi 1800 cittadini di Milano, Roma, Napoli hanno aderito alla terza edizione di ‘NO2, NO grazie!’ promossa dall’associazione Cittadini per l’Aria.
L’iniziativa durerà dall’8 febbraio al 7 marzo, e gli aderenti riceveranno un campionatore passivo che raccoglierà per assorbimento il biossido di azoto (NO2), uno dei più pericolosi inquinanti presenti nell’atmosfera delle nostre aree urbane. Il campionatore dovrà essere applicato all’aperto, a circa 2 metri e mezzo di altezza seguendo delle semplici istruzioni.
I dispositivi saranno poi analizzati in laboratorio e da ultimo i ricercatori del Comitato Scientifico valuteranno i dati per ottenere la mappatura precisa delle concentrazioni di NO2 misurate in ciascun punto di monitoraggio. L’appuntamento finale è per maggio quando tali dati verranno ufficialmente resi noti e creeranno un database unico che verrà messo a disposizione delle amministrazioni.
(sentinelle per l’aria)

Una barca che ‘galleggia’ nell’aria tra terra e mare. Sarà così il nuovo ponte di Genova: semplice ma non banale; innovativo e sostenibile. Il progetto , che porta la firma dell’architetto Renzo Piano, oltre a restituire al capoluogo ligure un’infrastruttura strategica per le connessioni stradali e i trasporti di Genova, creerà anche una possibilità di recupero di un’area fortemente industrializzata.
Dal punto di vista energetico, l’approvvigionamento verrà garantito da pannelli fotovoltaici che ‘ruberanno’ energia solare necessaria per il funzionamento dei suoi sistemi (illuminazione, sensoristica, impianti) sia di notte che durante il giorno. Infine uno speciale sistema di deumidificazione eviterà la formazione di condensa salina, così da limitare i danni da corrosione.
(nuovo ponte Genova)