– Oggi 20 Dicembre 2019, con l’inaugurazione dell’anno scolastico, si inizia finalmente a respirare l’aria natalizia anche nei corridoi dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia e Verona. 

Quest’anno però, Il rosso del Natale viene affiancato al verde di una scelta ecologica che lo IUSVE si impegna a rispettare per i prossimi tre anni.
SI chiama proprio Green Dream il progetto che vede l’istituzione di una “Commissione per l’Ecologia integrale e i nuovi stili di vita”, in trend con le riflessioni degli studenti ma anche della Chiesa e della società civile. 

L’orizzonte del gruppo è esattamente la cornice tracciata dalla Laudato Si, ovvero “portare avanti un pensiero, quello che il Papa chiama una rivoluzione culturale”, suggerisce il membro della commissione e direttore del dipartimento di Pedagogia, il professore Lorenzo Biagi.

Si tratta di una sfida educativa che ogni dipartimento affronterà e farà propria in base al campo di studi. Questo perché l’ecologia non è vincolata a saperi settoriali, ma si tratta di mettere tutto in relazione all’essenza dell’essere umano. 

Poco prima dell’inizio dell’evento abbiamo qui il professore Biagi, cui chiediamo una domanda: cosa si aspetta proprio al termine di questo evento targato Green Dream orientato all’ecologia?

LB: Al termine di questo progetto credo che potremmo avere in mano tre riferimenti importanti: primo, saremo riusciti a sdoganare alcune pratiche ecologiche interessanti per tutta la struttura e le persone che lavorano in IUSVE; secondo, avremmo iniziato quello che papa Francesco chiama una rivoluzione culturale: cambiare mentalità nel modo di avvicinare i problemi del pianeta e delle disuguaglianze; terzo, avere innescato presso gli studenti, gli operatori e gli studenti una forma di vita più basata su quella che papa Francesco nella “Laudato Si” chiama ecologia integrale.

– La ringrazio anche a nome degli ascoltatori, buon proseguimento.

Dopo la relazione annuale sull’attività accademica a cura del Vice Preside in carica Nicola Giacopini, il professor Biagi ha tenuto un lungo intervento circa i nuovi stili di vita suggeriti all’interno dell’enciclica Laudato Si.

Ne emerge la necessità di cambiare il modo di leggere le questioni del mondo, cogliendo l’intimo legame tra la questione ecologica e integrale. “L’enciclica insiste nel metterci all’ascolto del grido della terra e dei poveri” attesta il professore, il quale durante la presentazione spiega come l’ambiente umano e naturale si degradano contemporaneamente a vicenda e come risulterà difficile vivere il secondo se non affrontiamo le cause attinenti al degrado del primo.

Dopo quasi 5 anni dalla pubblicazione dell’opera, studiata e approfondita anche negli ambienti extra ecclesiali, la Laudato Si ha soprattutto messo in moto un nuovo modo di avvicinare la questione ambientalista a cui lo IUSVE ha risposto prontamente con Green Dream.

L’appuntamento con Cube Radio News termina qui, da Agata Borracci è tutto, linea allo studio.