– Dopo la collaborazione nel 2016, IUSVE decide di replicare, quest’anno, con Dynamo Camp. Il prossimo 30 marzo, infatti, gli studenti potranno visitare la realtà del “Camp” di Pistoia, dove bambini che stanno vivendo la post-ospedalizzazione  trovano un luogo di svago grazie all’attività e all’entusiasmo dello staff. 

Un’occasione che LookUp decide di proporre agli studenti di tutti i dipartimenti dello IUSVE nonché ed esterni perché sia una riscoperta delle proprie capacità e un mettersi in gioco per il bene comune.

Abbiamo ai microfoni Giulio Melettini, studente IUSVE in Psicologia dell’Educazione e volontario del progetto “Dynamo Camp”. 

Ti chiediamo Giulio, secondo te perché è importante vivere in prima persona l’esperienza di “Dynamo Camp”? 

GM: Buongiorno a tutti, grazie Agata di questa meravigliosa intervista. 

Sono molto contento di essere qua, di essere di nuovo ai microfoni di Cube Radio per una proposta molto interessante che IUSVE ha accolto al volo, cioè quella di entrare a “Dynamo Camp”, “Dynamo Camp” è l’unico Centro di Terapia Ricreativa italiano dove bambini possono finalmente tornare a sorridere.

Già parlarne è molto forte per me, nel senso che in questo luogo si vivono emozioni che probabilmente difficilmente vivrei in altri posti nel mondo, e per questo sono a sottolineare quanto “Dynamo Camp” sia impattante a livello non solo emotivo, non solo personale, ma forse anche proprio spirituale; nel senso che a “Dynamo Camp” si vivono emozioni fortissime, dove il cuore batte sempre a 3000 e il sorriso è stampato sui visi di tutti. Questo è quello che effettivamente fa “Dynamo Camp” sulle persone, soprattutto sui bambini che hanno veramente tanto bisogno di tornare a sorridere per determinate malattie, determinate situazioni che hanno stravolto le loro vite. Quindi “Dynamo Camp” è il luogo dove la felicità effettivamente si può toccare con mano.

– A livello di Terapia Ricreativa, volendo spiegare a coloro che non sanno effettivamente questa cosa sia, ci potresti dare una definizione? 

GM: Certo. La Terapia Ricreativa è l’insieme delle terapie che mirano al raggiungimento della resilienza della persona – quindi del soggetto – attraverso l’ippoterapia, attraverso la piscina, attraverso la danza, attraverso semplicemente il contatto con la natura perché “Dynamo”, ci tengo a dirlo, è in un posto meraviglioso sulle colline pistoiesi; tra l’altro è affiliata al WWF quindi possiamo immaginarci già  semplicemente dove si situa questo “Camp”… E appunto attraverso il gioco, attraverso il semplice rilassamento di una settimana, il distacco da quello che è la vita quotidiana, la Terapia Ricreativa riesce a raggiungere dei risultati veramente molto grandi e concreti e soprattutto che hanno uno sviluppo poi futuro. 

– So che fai parte di questa realtà da due anni, vuoi raccontarci di un episodio particolare che ricordi volentieri?

GM: Certo. Grazie mille di questa cosa perché fai ritornare in mente tantissime cose per cui potrei mettermi veramente a ridere, nel senso che succedono tante cose belle e divertenti dove si ride tanto.

Una volta ricordo che un bambino stava facendo tanta fatica a dormire perché aveva degli incubi e non lo trovavamo, nel senso che non si trovava più (questo bambino). Eravamo molto preoccupati, tra l’altro in realtà stava dormendo sotto al letto e tutto zitto l’ho scoperto lì… E anch’io, zitto zitto, mi sono infilato sotto il letto e ci siamo messi a dormire lì. Mi ha raccontato un po’ degli incubi che stava facendo, di questo mostro che lo rincorreva e abbiamo dormito sotto il letto. Per me è stata un’emozione pazzesca perché sono tornato bambino anch’io, mi sono permesso di tornare bambino e ci siamo messi lì sotto per un’oretta. Poi sono tornato a letto però eh! 

– Riguardo il 30 marzo, in quale ottica sarà vissuta questa giornata? I partecipanti cosa devono aspettarsi?

GM: Il 30 marzo arriveremo a “Dynamo Camp” e sarà una giornata molto bella in cui potremmo appunto toccare con mano che cos’è “Dynamo Camp” attraverso delle attività: quindi conosceremo lo staff, conosceremo come si lavora in “Dynamo Camp” e come i bambini vivono le emozioni e le attività, proprio perché saremo noi stessi gli attori della Terapia Ricreativa, cioè verrà fatta Terapia Ricreativa su di noi; quindi sarà una giornata non solo per apprendere, per conoscere, ma anche per vivere un po’ di spensieratezza che non guasta mai – credo – al giorno d’oggi.

– Ringrazio anche a nome degli ascoltatori Giulio Melettini. Per saperne di più, il sito web di “Dynamo Camp” è dynamocamp.org, mentre il link di riferimento per iscriversi all’evento targato LookUp è www.iusve.it/iusve-dynamo-camp.