– La quarantena continua per tutti gli italiani e aumenta, per loro, il dispiacere e la mancanza dei propri cari che sono lontani. Tuttavia c’ é qualcuno che ha sperimentato una strategia per farsi sentire vicini seppur a km di distanza. 

Parliamo di Valentina De Giorgi, ciao Valentina. 

Allora, parlaci un po’ di te. Quanti anni hai, cosa fai nella vita e perché, soprattutto, ti trovi a km di distanza dai tuoi cari. 

VDG: Ho 22 anni da esattamente due giorni, l’altro ieri ho passato il mio compleanno qui in quarantena. Mi trovo in Spagna appunto perché dopo anni di attesa sono finalmente partita in Erasmus. Quindi mi trovo qui da ormai due mesi e non vedo né i miei, né i miei nonni, nessun altro.  

– Qual è stata la tua reazione quando hai saputo della chiusura totale delle entrate e uscite da e per l’italia, diventando zona rossa?

VDG: Guarda all’inizio l’abbiamo presa un pochino tutti sotto gamba. Si è replicata la stessa situazione che c’era in Italia, quindi eravamo tutti belli tranquilli e in realtà non mi sono fatta spaventare neanche tanto da questa cosa. Poi man mano che ho cominciato a sentire mia mamma preoccupata, e sapere che comunque neanche mia mamma poteva vedere i nonni che si vedevano dal cancello, e le foto e i video… Comunque capisci che la situazione non è proprio così tranquilla. Quindi lì per lì ho pure pensato di tornare, di fare la cosa sbagliata come hanno fatto tutti e di tornare,  perché una quarantena completamente soli non era il massimo. Poi però, per fortuna, i miei genitori non sono stupidi e mi hanno detto loro stessi “rimani lì perché saresti un problema per noi, per i nonni, per tutti” perché avrei dovuto fare 14 giorni di quarantena e in casa mia non potevo farla. Quindi mi hanno dato forza anche loro,  e mi son detta “vabbè, facciamo la cosa giusta, rimaniamo qui”. 

– Nonostante ciò hai trovato un metodo per non far sentire la mancanza ai tuoi cari.
Su TikTok, social che ha spopolato tra i giovani, hai pubblicato un video dove mostri come hai messo in pratica questo dolce pensiero.

Raccontaci brevemente come ti è venuta l’idea.

VDG:  Allora in realtà era un’idea che avevo da tempo però avevo sempre rimandato, appunto perché ogni due mesi massimo riuscivo a tornare giù e a vedermi (con loro). Ho sempre detto a tutti che i miei nonni sono la cosa più cara che ho, ho dei tatuaggi per i nonni nonostante siano per fortuna tutti vivi. Ho avuto anche delle bisnonne, però più di tutti (loro) sono le persone a cui sono più legata. Io, però,   sono una persona che si fa poco sentire, non chiama mai, non chiede mai nonostante i miei nonni mi ripetano sempre “chiama, fatti sentire, facci sapere”. Quindi ho voluto fare questa cosa a cui appunto pensavo da tanto tempo, perché mi piace scrivere, mi piace far sapere alle persone che gli voglio bene, soprattutto a loro! E quindi quale momento migliore se non questo, in cui non possono vedere neanche i figli e sono tutto il giorno chiusi a casa. Mi sono armata di pazienza, ho scritto delle lettere, ci ho messo due giorni perché piangevo in continuazione sia per il bene che per la mancanza. E nulla, ho fatto questo prima che chiudessero tutti gli esercizi. Sono stata molto molto contenta, anzi devo dire che è stata la cosa che mi ha ripreso dallo shock iniziale nel momento in cui ho capito che la situazione era questa, perché appunto secondo me sono andata più vicina in questo modo che magari stando lì fisicamente, senza magari dire mai cosa provo per loro.  

<Riproduzione del video Tiktok>

– Speri che questo messaggio possa essere di conforto e anche, perché no, di ispirazione per le altre persone che sentono questa forte mancanza? Cosa ti senti di aggiungere?

VDG:  Mi sento di aggiungere innanzitutto quello che ho detto alla fine del video: tutti noi diamo per scontato gli anziani; in generale gli anziani non vengono molto considerati in questo momento, in cui sono quelli più colpiti. Soprattutto in questo momento cercate di stare loro vicino anche soltanto con le parole, perché il nostro tempo con loro è limitato e non si può mai sapere. Un’altra cosa che mi sento di dire, un pochino in maniera egoistica, c’è chi sta peggio di voi che li vede e che li vedrà tra tantissimi mesi e non si abbatte perché appunto penso positivo, anche se magari la realtà delle cose ci porta spesso a non pensare positivo. Quindi magari se resistiamo questo mese o mese e mezzo potremo ritornare a vederli tranquillamente. Quindi rimanete a casa anche se vi mancano i nonni. 

– Certo, proprio sulla scia dell’ hashtag #andratuttobene che spopola sui social.
Io ti ringrazio Valentina per questo intervento e speriamo appunto che tutto vada effettivamente per il meglio. 

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Da Agata borracci è tutto, Cube Radio News, Venezia.