Aggiungiamo alle news di oggi un approfondimento sull’impegno per il futuro e la fede nel
cambiamento.

Il Movimento Cattolico Mondiale per il Clima si rinnova ed evolve, cominciando dal nome.
Focalizzandosi sugli insegnamenti e sulle linee guida dell’Enciclica di Papa Francesco, l’ente ne
prende proprio il nome divenendo, così, il Movimento Laudato si’. Il clima e l’ecologia integrale
saranno materie in primo piano per procedere verso un mondo migliore. Il sito ufficiale riporta la
missione che il Movimento si impone con la sua attività: “Ispirare e mobilitare la comunità cattolica
per prendersi cura della nostra casa comune e realizzare la giustizia climatica ed ecologica”. In
origine, il Movimento Cattolico Mondiale per il Clima contava 17 organizzazioni cattoliche e 12
esponenti di istituzioni universitarie e civili sparse nei continenti. Ad oggi si contano più di 800
realtà coinvolte nel progetto con 25 mila Animatori Laudato si’ nel mondo, persone che infondono
la chiamata all’ecologia integrale nelle proprie comunità.

Un impegno tangibile

Di fronte alla grave situazione climatica che ogni giorno peggiora costantemente, il Movimento
Laudato si’ si concentra sui numerosi vertici ONU che nel mondo stanno per essere presenziate
dai grandi leader mondiali. ‘Pianeta Sano, Persone sane’ è una petizione istituita dall’ente che ha
l’obiettivo di insistere sull’emergenza climatica e la crisi della biodiversità, soprattutto nell’ambito
della Cop26 con sede a Glasgow che avrà luogo in novembre. La lettera aperta rivolta ai leader
politici viene sostenuta da più di 200 realtà cattoliche per farsi sentire a gran voce. “Chiediamo di
aumentare il livello di ambizione in particolare in ambito Cop26 – riferisce il direttore esecutivo
Tomás Insua – si parla di arrivare entro il 2050 a zero emissioni di gas a effetto serra a livello
globale. Ma sappiamo che i Paesi più ricchi, che hanno una responsabilità storica, di secoli di
emissioni, hanno possibilità più chiare di fare la transizione già entro il 2035 – 2040”. Anche in
previsione del ‘Tempo del Creato’, periodo ecumenico che riunisce i cristiani dalla Giornata di
Preghiera per la Cura del Creato, prefissata il primo settembre, fino alla festa di San Francesco
d’Assisi del 4 ottobre, l’impegno verso queste essenziali tematiche si farà sentire. Sotto l’occhio
vigile del Movimento Laudato si’, numerose istituzioni religiose stanno procedendo verso la
direzione del disinvestimento congiunto di combustibili fossili.

I momenti, istituiti anche a distanza, per sentirsi spiritualmente più vicini ce ne sono diversi, come
la Rete di Preghiera per la Cura del Creato di cui fanno parte più di 200 comunità contemplative
religiose e laiche per sostenere le persone maggiormente colpite dall’ingiustizia attraverso la forza
della preghiera. Alla presentazione la direttrice Associata del Movimento, Christina Leaño, afferma
che “facilitando questa rete, speriamo di unire i cattolici e ispirare le comunità di tutto il mondo a
pregare sinceramente per l’intero creato”. Per praticare gli insegnamenti della Lettera di Papa
Francesco in una rete sempre maggiore è stata messa a disposizione la Piattaforma di Iniziative
Laudato si’ promossa dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale del Vaticano.
Con la benedizione di Papa Francesco che giunge dai Vespri di Pentecoste, il 22 maggio 2021, il
Movimento Laudato si’ è pronto a promuovere l’ecologia integrale offrendo, con impegno e
dedizione, una visione del mondo secondo l’Enciclica.

Il Sonar di oggi termina qui, Asia Galvani per Cube Radio News, a voi studio.