Eccoci nuovamente con le notizie della settimana e con un approfondimento sui green podcast.

La voce e il suono sono supporti importanti per stringere rapporti profondi e legami con le persone.
Questo accade nelle relazioni interpersonali della vita quotidiana ma può accadere anche con un
brand o con la voce di uno sconosciuto. Come? Tramite il podcast: strumento innovativo di
comunicazione che, da qualche anno a questa parte, si sta diffondendo anche in Italia. Il podcast
ha il potere di consolidare relazioni di intimità, vicinanza e affezione tra lo speaker e l’ascoltatore
tramite il primordiale mezzo della voce umana. Il legame che si crea un ponte di condivisione di
principi, obiettivi e aspirazioni tra le due parti riesce a rafforzarne il valore emotivo. L’argomento
principe di un podcast, che sia originale o branded – dunque supportato da un’azienda – può
essere la sostenibilità e l’ideologia green, tematiche molto sentite dalla società. L’ascoltatore sente
una connessione con la voce narrante e inizia a fidarsi e intraprendere strade che questa gli
suggerisce in un clima di mutuo rispetto e lealtà. Se si considerano i dati Ipsos 2021, si nota come
vi sia un ricordo dei messaggi ascoltati durante un podcast del 71%, in aumento sostanziale dai
due anni analizzati precedentemente. Addirittura si conta che l’11% degli ascoltatori acquisti
direttamente i prodotti e i servizi pubblicizzati nel contenuto: un indicatore di conversione molto
incisivo derivante da un prodotto audio.

L’emittente del podcast può scegliere di focalizzarsi su messaggi green in modo tale che, con i
giusti elementi, si fissino nella mente e, di conseguenza, incidano nelle azioni degli ascoltatori.
Sono molti i podcast, sia originals sia branded, che si focalizzano sulla sostenibilità, sulla cura
verso il futuro e sull’informazione di temi ad essa affini per sensibilizzare l’audience. Gli esempi
sono molteplici e spaziano dalla simpatica leggerezza fino alla serietà e all’incentivo di una
riflessione importante verso il futuro dell’umanità che inizia con piccoli gesti quotidiani. Oltre a
brand e a podcaster indipendenti, anche le testate giornalistiche come Radio 24, LifeGate e il Sole
24 Ore si sono impegnate per produrre contenuti audio che si focalizzino sulla conoscenza e sul
coinvolgimento di concetti e parole green, di notizie legate al tema e di esperienze per infondere
uno stile di vita più cosciente e rispettoso verso il pianeta e le persone che lo abitano.

Il podcast è da considerare un supporto che crei fiducia e infonda valori condivisi nelle persone.
Questo tipo di contenuti si integra perfettamente alla vita quotidiana di ognuno in quanto vengono
ascoltati mentre si fa altro: ben l’80% li ascolta in situazioni multitasking in cui le altre azioni
quotidiane non abbiano bisogno di molta attenzione.

I podcast coinvolgono soprattutto l’interesse dei giovani, sotto i 35 anni d’età, e, in confronto agli
scorsi due anni di ricerche, si denota che la categoria di professioni elevate come quella dei liberi
professionisti, dei dirigenti e dei funzionari si sta progressivamente avvicinando allo strumento.
Tutti indicatori utili per comprendere come un messaggio importante e universale possa avvicinarsi
maggiormente alle menti, soprattutto giovani, verso azioni consapevoli e corrette per il futuro del
pianeta.

Il Sonar di oggi termina qui, Asia Galvani per Cube Radio News, a voi studio.