– Aggiungiamo alle news di oggi un approfondimento sulle iniziative ecologiche che vogliono apportare un punto di rottura nel proprio settore di riferimento. 

Secondo l’agenzia ANSA, In Cina si registrano progressi nel settore della logistica: nel 2019, infatti, si è registrata una diversa distribuzione dell’uso di imballaggi sostenibili per le consegne espresso.
Grazie all’uso di lettere di accompagnamento elettroniche, ai tagli all’imballaggio eccessivo e al riutilizzo di scatole e sacchi di trasporto, il rapporto sull’evoluzione verde dell’Industria Postale e delle Spedizioni segna un risparmio consistente.

Sembra infatti che l’attenzione per la sostenibilità sia in aumento anche per la grande nazione orientale quindi, che raggiunge traguardi significativi anche nel campo dei trasporti, avvalendosi di 43.0000 veicoli alimentati da fonti di energia pulite. 

Veniamo ora all’Italia. A Rovereto, in provincia di Roma, è in costruzione un edificio da record per la nostra nazione: con i suoi 9 piani per 29 metri, lo stabile è uno dei più grandi ad essere costituito interamente da legno. Si tratta di legname recuperato dal disboscamento causato dalla Tempesta Vaia, dell’ottobre 2018 in Trentino. A causa di raffiche di vento di oltre 150 km/h infatti, circa 42.500 ettari di foreste, ovvero 9 milioni di metri cubi di legname, sono andati distrutti.

Oggi, grazie alla Filiera Solidale PefC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes, cioè il Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale), l’edificio in legno più alto d’Italia è realtà, pronto per essere destinato al social housing. I 68 alloggi collocati nella palazzina, infatti, andranno a ospitare persone bisognose, come anziani, disabili, migranti ma anche giovani, famiglie monoparentali, studenti e lavoratori precari. Un alto valore sociale quindi, che accompagna quello ambientale dato dal 60% di emissioni risparmiate e dal materiale impiegato, dai costi energetici di produzione e smaltimento molto bassi rispetto a quello utilizzato di solito nell’edilizia tradizionale. 

‘’Quello che abbiamo di fronte è il futuro dell’edilizia, per contenere così gli effetti della crisi climatica.  ’’ commenta Francesco Dellagiacoma, presidente del Pefc Italia. 

Artigianato ed accessori beauty possono sposarsi col mondo dell’ecosostenibilità?
Ce ne parla Patrizia Foschini, impiegata veneta di 39 anni, che nel tempo libero si diletta nella creazione di collane, orecchini, pinze per capelli, bracciali e molto altro, tutti accomunati dall’utilizzo di materiale riciclato. 

Ciao Patrizia. Innanzitutto, parlaci brevemente di te e da dove nasce questa tua idea. 

P: Ciao a tutti, sono Patrizia e sono appunto un’impiegata full time e mamma. Cerco di conciliare il lavoro con questa mia passione che è nata un po’ per caso: ho visto una volta una collega che aveva un paio di orecchini e mi sono subito piaciuti perché li ho trovati leggeri e molto luminosi; da lì è nata questa passione per il riciclo delle capsule del caffè. Questo noto marchio che le produce inizialmente faceva colori solamente tinta unita,  ora si diletta nel fare le limited edition e quindi ci si può sbizzarrire e si può veramente fare di tutto: orecchini, collane e bracciali, sperimentando anche varie tecniche ed è quello che appunto cerco di fare, utilizzando un po’ la mia creatività e un po’ dei tutorial che trovo nel web.

– L’ecosostenibilità è una scelta che si riflette anche nel tuo stile di vita?

P: Sì diciamo di sì, nel senso che il riciclo creativo è utile, soprattutto per chi ha bambini. Parliamo del vetro, del cartone, della stoffa… Cose che magari butteremmo, e invece potrebbero essere utili per fare qualche attività artigianale per la casa o per i bambini o come lavoretto di Pasqua e quant’altro.

– Come hai intenzione di sviluppare maggiormente questo progetto? 

P: Oltre a Facebook ho aperto la mia pagina Instagram, dove pubblico alcune mie creazioni. Mi piacerebbe poi collaborare con delle ragazze che vorrebbero fare le influencer e quindi, magari, far indossare loro qualche creazione in modo da ottenere più visibilità. 

– Solitamente si pensa che un prodotto derivante da rifiuti sia esteticamente meno gradevole di quelli che siamo abituati a vedere. Che feedback hai avuto finora dai clienti?

P: No assolutamente, devo dire che con le capsule ho avuto un gran successo nel senso che sono piaciute a tutti, sia a chi le ho regalate che chi le ha acquistate da me. Le apprezzano perché sono luminose, colorate, leggere, versatili e quindi assolutamente un feedback positivo. 

– Grazie Patrizia per l’intervento. I recapiti per approfondire il mondo delle creazioni di Patrizia sono visualizzabili sul post di riferimento dei nostri canali social. Da Agata Borracci è tutto, Cube Radio News, Venezia.