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Il bene che opera è il nome della serie di sei episodi che Opsa, l’Opera della Provvidenza di Sant’Antonio, ha prodotto insieme a Fondazione Cariparo. La serie sarà disponibile su Raiplay a partire da domani, domenica 3 dicembre, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, istituita dall’ONU nel 1992. Per questa iniziativa, Rai Pubblica Utilità si è occupata dell’adattamento per l’accessibilità. Il risultato sarà mostrato in anteprima al pubblico padovano in due eventi di Opsa&Friends, un concerto al Teatro Verdi, questa sera (2.12), e un incontro-spettacolo al San Gaetano domani (3.12).

La serie si apre con un invito ai protagonisti, persone che lavorano e frequentano Opsa, a partecipare a un concerto dell’Andamento Lento band, il gruppo musicale nato dai laboratori di musicoterapia tenuti proprio dalla voce del narratore, Andrea Pomarolli. Inizia, dunque, un percorso lungo sei episodi, ognuno dei quali racconta la vita quotidiana di uno dei sei protagonisti, tutte persone che vivono Opsa tutti i giorni, a contatto con la disabilità. Sei esperienze, tutte differenti, che vengono riassunte alla perfezione dall’apologo in cui un gruppo di ciechi tocca un elefante: ciascuno ne trae una percezione diversa a seconda di quello che sente e così una zampa appare come un tronco, la coda sembra una corda, la proboscide un serpente.

Tra i volti e le voci che si susseguono nel corso della serie, figurano quelli del Direttore generale Opsa don Roberto Ravazzolo, della Direttrice socio-assistenziale dott.ssa Elisabetta Bellinello, della Responsabile di un Nucleo (un’unità residenziale dell’Opsa) Gloria Arcolin, dell’Operatore sociosanitario Giacomo Brunelli, della volontaria Elena Bergamasco e di Luciana Feletti, mamma di Yuri, ospite dell’Opsa. A completare la rosa di nomi anche Tiziana Boggian, referente per il Patto per lo Sviluppo di un nuovo welfare, e Matteo Segafredo, presidente della Fondazione Oggi e domani, che si occupa del “dopo di noi”.

Da Claudia Gallinaro, per Cube Radio Venezia, è tutto.