Il cambiamento climatico influenza anche il colore dei laghi

Eccoci nuovamente all’appuntamento di SONAR, la rubrica di approfondimento di Cube Radio News.

In uno studio condiviso da AGU, una comunità globale di ricercatori e professionisti nel campo delle scienze naturali e dello spazio, si evidenzia come il cambiamento climatico sia in grado di influenzare anche il colore dei laghi.
Grazie a un satellite, tra il 2013 e il 2020 sono stati raccolti 5,14 milioni di dati riguardanti il colore di oltre 85 mila laghi in tutto il mondo. Due sono le macro-categorie di colore dei laghi: il blu per il 31% dei casi e il non-blu, più simile al verde marrone, per il 69% dei casi.
A influenzarne il colore, e quindi anche le percentuali appena citate, sono due parametri: la morfologia del territorio e il clima.

Le caratteristiche dei laghi blu

I laghi blu non essendo molto comuni rappresentano la minoranza: sono dominanti nel paesaggio solo nel 16% dei casi; si trovano per lo più ad alta quota, dove le temperature estive sono più basse, dove d’inverno si forma il ghiaccio e le precipitazioni sono elevate.
I laghi più profondi, inoltre, hanno maggiore probabilità di essere blu rispetto ai laghi non-blu.
Si stima, però, che con un aumento di 3 gradi della temperatura, molti dei laghi blu potrebbero diventare non-blu. Questo perché se le temperature medie invernali si alzassero, il ghiaccio potrebbe non formarsi e i laghi diventare verdi o marroni.

Cosa succederà in futuro

Ad oggi i laghi sono più sensibili al cambiamento climatico rispetto a una volta.
Si stima che un possibile aumento della temperatura riguarderà 1 lago su 10, col rischio di compromettere anche la fauna marina per il 14% degli stessi, in particolare nel Nord-America e in Europa settentrionale dove la percentuale di laghi blu è maggiore.

Il Sonar di oggi termina qui, Marta Miotto per Cube Radio News, a voi studio.