29/06/2019
Eccoci ritrovati con la nostra rubrica sui temi della comunicazione, della pubblicità e soprattutto della moda. Piccole “pillole” di sapere e curiosità che ci porteranno a conoscere questi ambiti più da vicino.
Oggi parliamo dello stilista Giorgio Armani.
Laura Biagiotti nasce a Roma nel 1943 e muore nello stesso luogo, il 26 maggio del 2017. È stata una delle più conosciute e stimate stiliste italiane.
Inizia fin da subito la sua carriera nel mondo della moda, proponendo al suo pubblico delle collezioni di prêt-à-porter per Schuberth, Roberto Capucci e Rocco Barocco. Negli anni Settata fonda la casa di moda che porta il suo nome e presenta, a Firenze, la sua prima collezione personale.
Si distingue subito, nello scenario della moda dell’epoca, poiché imprime con decisione il suo stile proponendo abiti straordinariamente femminili. Crea outifit per “donne perfette”, con uno stile quasi da “donna-bambola” grazie a gonne ampie, giacche strette che segnano il punto vita ed estrema cura dei dettagli.
Lei contribuì, negli anni Ottanta, a lanciare la moda italiana nel mondo.
Negli stessi anni, il New York Times la incoronò “Regina del Cachemire” per la capacità di lavorare e trasfigurare questo filato. Rimane nell’immaginario attuale come stilista con un’attenzione in più per le fibre naturali e con la capacità di renderle sempre nuove e autentiche come mai prima. Laura Biagiotti era, infatti, conosciuta anche come stilista del lino bianco per i celebri camicioni da bambola.
Il bianco non era il suo unico colore preferito poiché amava molto anche il rosso. Il rosso dei rubini che infilava alle dita e dei coralli che portava al collo insieme alle forbici scaramantiche. Il rosso per lei era un portafortuna e un tocco di colore necessario nello scenario candido del suo vestire. Laura Biagiotti, grazie alla delicatezza e alla grazia del suo fare moda, è stata la prima stilista a sfilare in Cina nel 1988 e al Cremlino nel 1995.
Laura Biagiotti è stata per la moda un vanto e un orgoglio, un marchio che garantiva, al tempo stesso, qualità e rispetto dei diritti dei lavoratori, eccellenza e attenzione all’ambiente e al territorio.
Laura Biagiotti fu capace di conquistare i mercati più impensabili e di conservare, contemporaneamente, la sua semplicità, circondata dagli affetti di sempre, dalla sua quotidianità, da quella romanità verace che si portava dietro in ogni istante e dal suo genio creativo che, l’ha distinta in tutto il suo fare ed essere la moda di quegli anni.
Oggi alla guida della maison, Lavinia, sua erede nel campo della moda.