Bentrovati a tutti, sono Asia Galvani e questo è lo spazio che Cube Radio dedica alle news.

A fine marzo l’Albania ha inviato un gruppo di 10 medici e 20 infermieri per aiutare nella lotta
contro il nemico comune, il Coronavirus. Il personale sanitario è stato indirizzato verso gli ospedali
di Bergamo e di Brescia. Il Primo Ministro albanese Edi Rama, durante il discorso di saluto ai 30
professionisti in tenuta bianca, ha affermato: “Non siamo ricchi ma nemmeno privi di memoria, […]
non dimentichiamo che l’Italia è anche casa nostra”. Il gesto di enorme solidarietà tra Stati che
dimostra l’Albania viene maggiormente avvalorato dal fatto che il paese sia in preda a difficoltà
economiche e sociali. Edi Rama definisce l’Italia come “un amico” in quanto negli anni ’90 la nostra
nazione ha ospitato migliaia di cittadini albanesi che fuggivano in cerca di lavoro a seguito della
caduta del comunismo nel paese. L’Albania era ridotta alla povertà più assoluta e la situazione
continuava a peggiorare a causa degli instabili governi successivi. Grazie all’ “Operazione
Pellicano” del 1991, i soldati italiani portarono aiuti alimentari e sanitari, oltre a fornire protezione
alla popolazione.

“Homeless not dogless” è una onlus attiva da più di 10 anni che collabora con l’unità di crisi della
Protezione civile della città di Torino. L’associazione assiste la popolazione nelle esigenze
quotidiane dei propri animali domestici offrendo accompagnamento sostitutivo nelle aree verdi,
assistenza veterinaria e ospitalità notturna o diurna dei cani nel momento in cui il proprietario sia
ricoverato o in quarantena in casa. La onlus collabora attualmente con il progetto “Io resto a casa”
coerente alle politiche di sostegno alla fragilità sociale del momento. L’associazione è orientata
verso le fasce più deboli, in quanto i contributi che pagano i proprietari più facoltosi vanno a coprire
le spese di coloro che non potrebbero permettersi il servizio altrimenti. Una soluzione che loro
definiscono “cane ricco paga cane povero” all’insegna del sostegno verso le famiglie più fragili.

Da lunedì 6 aprile è possibile richiedere i Buoni Spesa attraverso la piattaforma online del Comune
di Venezia. Ogni buono ha un valore di 50 euro ed è indirizzato alle famiglie in difficoltà a causa
dell’epidemia in atto. Il termine è stabilito per le ore 12 di martedì 14 aprile. I moduli compilati
verranno analizzati mano a mano da esperti del Settore Commercio e Servizi sociali del Comune. I
buoni in questione possono essere utilizzati solamente per l’acquisto di generi alimentari o di
igiene personale e saranno spendibili in tutti gli esercizi commerciali e supermercati che
aderiscono all’iniziativa. È possibile fare una sola richiesta per nucleo familiare. Questa
è una delle operazioni che Comuni, enti e associazioni stanno facendo per sostenere le famiglie
in difficoltà in una situazione difficile come quella attuale.

Jack Savoretti, cantante britannico di origine italiana, ha scritto l’inedito “Andrà tutto bene”, suo
primo singolo in italiano pubblicato il 2 aprile. Il brano è stato scritto in live su Instagram insieme ai
suoi fan italiani nella prima fase di blocco nazionale. I proventi di “Andrà tutto bene” verranno
devoluti interamente all’Ospedale Policlinico San Martino di Genova che si sta dedicando a
numerose attività tramite il progetto #genovapersanmartino, al fine di aumentare i posti letto nel
reparto di Malattie Infettive e allestire aree di terapia intensiva e di pronto soccorso per far fronte
all’emergenza. “La risposta dell’Italia a questo evento – ha affermato l’artista inglese – ha aperto la
strada al mondo mostrando unità e bellezza in tutte le circostanze”. Trovate il brano in tutte le
piattaforme digitali e a questo link.

E qui finisce il nostro angolo di news. Alla prossima!