Il caffè tostato è oggi realtà, non solo immaginazione e il progetto nasce da tre amici romani, esperti di software e robotica che per diversi anni hanno lavorato per affinare la tecnologia degli eliostati, degli specchi che ruotano inseguendo il sole, usati abitualmente per produrre energia elettrica.
L’idea degli oramai soci è nata all’improvviso, durante un progetto nel quale i tre stavano cercando di realizzare un eliostato economico e ad uso domestico; fino a quando uno dei tre ha pensato di usare questi raggi per cuocere i chicchi del caffè verde.
Dopo svariate prove, l’idea che sembrava semplice immaginazione, è stata brevettata dando vita al primo caffè solare.
Il caffè bio viene prodotto incanalando la luce del sole nel punto di tostatura del chicco, grazie a 100 specchi che danno vita all’eliostato che permette alla luce di penetrare nel chicco di caffè crudo e vero, che in pochi minuti viene tostato e cambia colore ottenendo un marrone intenso, quello del classico chicco che gli italiani conoscono.
Un’idea di grande risalto che nasce nel paese degli amanti del caffè e che permette di ridurre le emissioni di anidride carbonica di 400 kg per ogni 1.000 kg di caffè prodotto.
I chicchi scelti per produrre questo tipo di caffè, denominato Nero22, provengono dal Vietnam e la tostatura avvenendo attraverso la luce solare e non attraverso il gas, che è la classica procedura di tostatura, mette in risalto le qualità organolettiche grazie all’uniformità della cottura del chicco.
Svariati esperti di tostatura di caffè sono stati invitati ad assaggiare questi chicchi, affermando la qualità della tostatura e del caffè.
Il primo impianto per la tostatura di questi chicchi è stato impostato nel giardino di uno dei tre soci che è diventato il primo produttore ufficiale. I piani sono di espandersi in Puglia e in Lazio nel breve termine ma per il lungo termine l’obiettivo è quello di aprire un franchising di caffè solare in tutto il territorio italiano. Infatti per produrre il Nero22 bastano 200 mq all’aperto e delle giornate soleggiate, durante i giorni piovosi o in presenza di nuvole non è possibile produrre il caffè. Bastano inoltre 15 kW di sole per produrre dai 5 ai 10 kg di caffè ogni 15 minuti.
L’idea degli inventori è di iniziare a rendere disponibile anche il caffè già macinato e di introdurre delle capsule e confezioni biodegradabili per iniziare ad espandere il loro prodotto rispettando la loro idea di ecologico.
Un’ottimo connubio tra tecnologia e ecosostenibilità, che si spera possa attirare l’attenzione di più persone possibili in questa missione che inizia oggi per pensare al domani e a come viverlo al meglio.