– Anche quest’anno Cube Radio indice il bando di partecipazione al Parlamento Europeo di Bruxelles rivolto a 6 studenti dello IUSVE. Abbiamo al telefono Marta Bettiol, studentessa dello IUSVE che ha partecipato proprio l’anno scorso a questa esperienza fantastica.
Ciao Marta. Cosa ti ha spinto ormai l’anno scorso a partecipare a questo bando?

MB: Allora, sicuramente la possibilità di entrare al Parlamento Europeo, non tanto come semplice visitatrice ma anche proprio di poterlo vivere attraverso le interviste, incontrando l’europarlamentare; anche il fatto appunto di poter svolgere un servizio per la radio da editor, per capirci.

– Come ti sei sentita? Quali sono le emozioni forti che hai provato? C’è stato qualche momento che ricordi volentieri? 


MB: Sicuramente sono state 48 ore – alla fine perché sono quelle che abbiamo girato intorno al parlamento – veramente intense perché si incontrano persone da moltissime realtà diverse. Abbiamo incontrato dei ricercatori di Cambridge italiani, abbiamo incontrato altri ragazzi di Europhonica che è una radio europea… E le emozioni più forti sono state sicuramente il fatto di essere a contatto con le istituzioni europee e di vedere da vicino ciò che fanno e come lavorano anche per tutti noi.

– Parlando di emozioni forti… Antonio Megalizzi come ben sai è stato vittima dell’attentato avvenuto a dicembre 2018 e, appunto, anche quest’anno Cube Radio si propone e chiede ai partecipanti al bando di creare qualcosa in sua memoria. Puoi raccontarci l’anno scorso invece com’è stato, come avete organizzato e soprattutto cosa avete realizzato in memoria di questo ragazzo?

MB:  Allora intanto vorrei ricordare che oggi è stata inaugurata la Fondazione con l’Università di Trento, con il Presidente del Parlamento Europeo Sassoli e anche con Tajani. L’anno scorso noi abbiamo pensato di omaggiare il lavoro di Antonio preparando un progetto che portasse gli studenti – o comunque i giovani – ad avvicinarsi alle istituzioni europee; appunto, questo progetto si chiamava “Europe 4 You” e partiva dalla domanda “What does Europe do for you?” cioè cosa fa effettivamente l’Europa per te? E quindi rispondevamo alle domande dei giovani che chiedevano “se io voglio andare a vivere all’estero, che cosa fa l’Europa effettivamente per me?” e quindi andavamo a presentare i progetti, a far vedere tutti i link, tutte le cose a cui l’Europa effettivamente sta lavorando per questa cosa. per noi.