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L’Università di Padova festeggia 800 anni e per l’occasione, lo scorso giovedì 23 giugno, ha decorato alcuni luoghi della città, creando degli spazi di condivisione e favorendo così lo scambio di idee. I simboli iconici dell’Ateneo patavino, infatti, hanno abbellito, grazie a dei graffiti ecosostenibili a impatto ambientale zero, zone come Via del Portello, largo Debussy, piazzale Firenze e piazzale Cuoco.

L’obiettivo dell’iniziativa è coerente al concetto di libertà di cui l’Università patavina è promotrice dalla sua nascita: l’Ateneo ha voluto, infatti, uscire dai muri delle aule per intessere relazioni con il territorio e creare spazi urbani che promuovano interazione e dialogo.

I quattro quartiere interessati dal progetto (Arcella, Guizza, Portello, Sacra Famiglia) si ispirano alle quattro aree tematiche in cui è suddiviso il calendario degli eventi per l’ottocentenario dell’Unipd. Ogni area rimanda ai valori e alla storia dell’Università: Libera la scienza con il riferimento alla Sfera armillare; Libera le idee richiamato dalle Stelle nel Sigillo universitario; Libera la natura come omaggio alla Pianta dell’Orto botanico; infine Libera le arti con il riferimento alle invenzioni stilistiche di Gio Ponti a Palazzo del Bo.

I binomi area tematica-simbolo sono stati intersecati graficamente a creare un nuovo simbolo iconico. Il risultato è poi servito per colorare e abbellire la città, attraverso l’impiego del singolo simbolo oppure della sua ripetizione grafica. Le decorazioni di via del Portello sono ispirate proprio alle lampade di Gio Ponti presenti a Palazzo del Bo; a piazzale Firenze la sfera armillare rappresenta la scienza e le scoperte scientifiche dell’Università; a piazzale Cuoco i disegni geometrici delle sezioni dell’Orto botanico sono diventati la base delle illustrazioni della piazza; infine, in largo Debussy, le idee e la libertà di pensiero sono rappresentate dagli elementi simbolici del sigillo di Ateneo.

Da Claudia Gallinaro, per Cube Radio Venezia, è tutto.