Il cambiamento climatico è una realtà innegabile. Le temperature globali in aumento, gli eventi meteorologici estremi sempre più frequenti e l’innalzamento del livello del mare sono solo alcuni degli indicatori dei profondi cambiamenti che stanno colpendo il nostro pianeta. Eppure, nonostante tutte le prove tangibili, spesso sembriamo restare apatici o indifferenti di fronte a questa emergenza.

Fabio Deotto, scrittore, giornalista e traduttore, al TEDXMestre 2022 ci accompagna in un viaggio per esplorare i luoghi che già subiscono gli impatti dei cambiamenti climatici e ci fa riflettere sui limiti della nostra percezione del mondo.

Il TEDXMestre 2022 – Apokalipsis ha come tematica principale i nuovi inizi. Alla domanda su quali siano i suoi nuovi inizi, Fabio Deotto risponde: «Allora, è una bella domanda, nel senso che il mio talk si concentra sul modo in cui noi guardiamo il mondo, quindi il nostro sguardo sul mondo dei suoi limiti il fatto che in particolare che facciamo fatica a inquadrare quella che già un’emergenza planetaria come la crisi climatica. In quest’ottica i nuovi inizi sono quelli che si aprono quando iniziamo a pensare al nostro mondo in maniera diversa, quando iniziamo a pensare alla possibilità di creare un futuro diverso dal nostro presente, senza immaginarlo come ci viene spesso naturale fare come qualcosa di più cupo del presente. In realtà la decarbonizzazione e la lotta alla crisi climatica ci può portare a un futuro molto migliore, molto più vivibile, molto più equo. Però per farlo dobbiamo prendere atto dei limiti mentali che abbiamo nella testa e in particolare dei limiti cognitivi che ci portano a pensare che le cose non possono cambiare più di tanto se non in negativo.»

Grazie al suo talk Fabio Deotto ci ricorda che non possiamo più permetterci di ignorare i segnali evidenti dei cambiamenti climatici, anche se possono sembrare distanti geograficamente. È necessario adottare un approccio globale, affrontando l’emergenza climatica come una priorità e cercando modi per ridurre il nostro impatto sull’ambiente.
Solo attraverso la consapevolezza e l’azione collettiva possiamo sperare di invertire la rotta e proteggere il nostro pianeta per le future generazioni.

Per Cube Radio News, Pastrello Giorgia, Mestre