Ancora una volta il Toniolo porta in scena nell’ambito della rassegna “Io sono comico” uno spettacolo che combina nel contempo ironia e spunti di riflessioni non banali cuciti insieme in scena da uno scoppiettante Riccardo Rossi.
Disponibile all’ingresso del teatro prima dello spettacolo per un saluto o per il classico firmacopie l’artista romano rivela sin da subito il suo desiderio di un contatto immediato con il pubblico che emerge progressivamente con forza nella pièce scritta a quattro mani con Alberto Di Risio e messa in scena con la regia Cristiano d’Alisera.
Una carrellata di figure dell’altra metà del cielo che spaziano dall’ostetrica, primo impatto di genere della nostra esistenza, sino alla madre, epicentro del vivere di chi calpesta questo Pianeta.
Un viaggio ironico e graffiante nelle sfumature dell’universo femminile che ha caratterizzato l’esperienza di vita di Riccardo Rossi, condito da luoghi comuni e risonanze d’antan che coinvolgono visceralmente il pubblico in una rievocazione corale.
Commuove la toccante lettera di Amy Krouse Rosenthal quanto stampa il sorriso sulle labbra il racconto dei pillow talk, il sussurro efficace delle compagne dei grandi uomini della storia.
Straordinaria la scenografica che Rossi mette in campo, parte integrante dello show sia a livello di contenuti dal tempismo perfetto, sia per l’imponenza delle proiezioni in grado di creare atmosfera con grane imemdiatezza.
Un’ulteriore perla da incastonare nell’offerta del cartellone del Toniolo.
Marco Sanavio