La mostra “Occhio in gioco” sin dal suo titolo, promette un’esperienza coinvolgente delineando la sua esplorazione centrale: la natura della visione umana. Presente nel suggestivo Palazzo del Monte di Pietà, offre un percorso straordinario, un vero e proprio “ottovolante per gli occhi” che condurrà i visitatori attraverso un viaggio stimolante e variegato.

Immersi in un mondo dove pittura e scrittura, fotografia e cinema, strumenti scientifici e tecnologici si mescolano in un unicum affascinante, i visitatori saranno trasportati in un viaggio sorprendente. Questo itinerario sensoriale, che si snoda tra passato e presente, tra epoche diverse, conduce il pubblico lungo un sentiero temporale che spazia dal medioevo fino ai giorni nostri, offrendo una panoramica che abbraccia oltre otto secoli.

La mostra “Occhio in gioco” è stata ideata dai suoi curatori con una prospettiva internazionale, inserendosi come parte integrante delle celebrazioni per gli Ottocento anni dell’Università di Padova. Il suo scopo è dedicato all’indagine delle ricerche artistiche che nel corso dei secoli si sono concentrate sulla percezione visiva, esplorando il colore, l’ottica, il movimento e la percezione stessa.

Ciò che rende questa esposizione straordinaria è la sua struttura narrativa non lineare. Piuttosto che seguire una rigorosa sequenza cronologica, la mostra adotta una scansione tematica e suggestiva che permette un dialogo eclettico tra artisti, opere, testi e oggetti provenienti da diverse epoche. Questa modalità di presentazione mette in evidenza le connessioni e le analogie tra le diverse espressioni artistiche e scientifiche nel corso del tempo.

Attraverso le rappresentazioni medievali del cosmo fino all’astrattismo, dal neoimpressionismo all’arte ottica, la mostra conduce il visitatore in un viaggio affascinante e caleidoscopico. Da opere iconiche di artisti come Picasso, i fratelli Lumière, Kandinskij, Balla, Man Ray, Boccioni, emerge la narrazione di come l’umanità abbia saputo ingannare o affascinare la vista attraverso studi, opere d’arte e dispositivi scientifici innovativi.

Padova, città storica dove l’arte e la scienza hanno intrecciato le proprie storie, è la cornice perfetta per questa esposizione. Da Galileo Galilei fino alle innovazioni moderne, dalla scuola di psicologia della percezione all’avanguardia artistica del Gruppo N negli anni ’60, la città ha sempre mantenuto un ruolo di primo piano nell’esplorare i confini della visione umana.

La seconda parte della mostra è dedicata a queste eccellenze padovane, offrendo ai visitatori un’ampia panoramica di questo legame tra arte e scienza che ha segnato la storia e la cultura della città. Tra vertigini ed euforia, il visitatore concluderà questo straordinario viaggio, forse, con una nuova prospettiva e una maggiore consapevolezza sulla complessità e la bellezza della percezione umana.

La mostra “Occhio in gioco”, iniziata il 24 settembre 2022, continua a offrire questa straordinaria esperienza fino al 26 febbraio 2023 portando il concetto stesso di visione a un livello completamente nuovo ed emozionante.

Per Cube Radio News, Pastrello Giorgia, Padova